sabato 22 ottobre 2011

SOCIETA' POPOLARE "DIFENDI SANTA" UNO STRUMENTO DI DEMOCRAZIA PRONTO ALLA REGOLARIZZAZIONE GIURIDICA.



Dopo le verifiche di fattibilità giuridica, la “società popolare Difendi Santa” è pronta a diventare realtà e a mettere in pratica il primo esperimento di democrazia diffusa sul territorio.
Ribadendo una visione totalmente critica verso i soggetti che si sono proposti in qualità di “salvatori” della città e della grave crisi che attanaglia il porto e la sua inusuale e assurda gestione, che nega i vantaggi alla collettività.
Visto la totale inaffidabilità della pubblica amministrazione che si mostra passiva di fronte ad una violenta invasione edilizia, senza preventiva realizzazione di un PUC, finora esistente.

La costituenda società popolare, si prefissa, autonomamente dalla pubblica amministrazione e dalle società presentatrici dai progetti di elaborare un percorso, che abbia come punto di forza la ricollocazione del contesto portuale all'interno del tessuto urbano con strumenti di socialità e non con opere di ingenera.
La vera “Rivoluzione” nella nostra proposta consisterebbe di dare la gestione ad una società formata per il 49% dal pubblico (che senza spendere 1 euro darebbe le concessioni demaniali), 49% dal privato (che esborserebbe il denaro utile per la riqualificazione), e il 2% dalla società popolare, che attraverso la quota minoritaria fungerebbe da ago della bilancia nelle scelte strutturali, trasformando il “negato” strumento referendario in elemento giuridico strutturale.

La società popolare, oltre alla preparazione delle carte, per la reale costituzione giudica attraverso un Notaio, sta lavorando per la realizzazione di un questionario da consegnare alla cittadinanza e ai turisti, che verrà distribuito negli esercizi pubblici che aderiranno all'iniziativa.

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